Sesta nave di classe Daedalus, la Hammond è entrata in servizio nel 2009.
Equipaggio[]
Ufficiali comandanti[]
- Colonnello Samantha Carter
Equipaggio conosciuto[]
- Maggiore Kevin Marks
Storia[]
Nel 2009 il generale Jack O'Neill e Nicholas Rush teletrasportarono Eli Wallace a bordo della nave mentre stava orbitando attorno alla Terra. In seguito il 304 fece rotta per la base di Icarus per trasportarvi Rush, Wallace, il senatore Alan Armstrong e la figlia Chloe. Nonstante la base extramondo terrestre fosse dotata di un proprio Stargate fu necessario l'impiego della nave per il trasporto perchè lo stargate del pianeta era collegato al nucleo del pianeta stesso e la sua attivazione avrebbe potuto causare un esplosione di dimensioni catastrofiche, cosa che poi accade durante la connessione con la Destiny.
Realtà alternativa[]
In una realtà alternativa del tutto simile alla nostra, almeno fino al punto in cui il colonnello Sheppard sparì misteriosamente, la Phoenix fu assegnata sempre al comando di Samantha Carter e la sua missione era quella di assstere la spedizione Atlantide. Secondo il McKay di quella realtà la nave fu messa in servizio attivo anche se molti dei sistemi Asgard non erano pienamente operativi affinchè potesse combattere da subito la fazione di Michael, semre più potente. La particolarità della nave consisnte nella presenza di un computer Asgard, come quello nella sala del nucleo del'Odyssey, posto sul ponte alle spalle del comandante dove dovrebbe esserci invece una mappa stellare, come su tutti gli altri 304 e sulla Prometeo.
Servizio attivo[]
Dopo essere stata messa pienamente in funzione, grazie al lavoro di molti tra tecnici e scienziati della spedizione, al comando di Carter, che lasciò il posto di comandante della spedizione a Richard Woolsey, iniziò a effetuare dei raid e a distruggere le navi di Michael con le armi energetiche al plasma degli Asgard. Dopo però avere distrutto molte delle navi alveari di Michael con questa tattica, il Wraith tese un'imboscata alla nave terrestre ponendo tre navi alveare in orbita su di un pianeta che aveva fatto credere che avrebbe presto attaccato. Dopo essere uscita dall'iperpazio, per raggiungere il pianeta in questione prima del nemico, la Phoenix fu subito attaccata e perse le armi e, con l'iperguida in uno stato critico, fu fatta evacuare sul pianeta dal comandante che credendo di non avere nulla da perdere rimase sulla nave per imostare una rotta di collisine con uno degli alveari. L'esplosione conseguente distrusse tutte e 3 le navi avversarie (ATL: "L'ultimo uomo").
Note[]
La nave doveva chiamarsi Phoenix anche nella linea temporale attuale ma in seguito alla morte dell'attore Don S. Davis la nave fu intitolata a suo nome.